“E’ passato tanto tempo dalla morte di Berlinguer, dal superamento del partito Comunista Italiano, siamo in un altro mondo – dice Antonio Bassolino – Penso che non dobbiamo avere la testa rivolta indietro ma in avanti. Però il cuore deve battere sempre a sinistra. E dobbiamo mantenere nel mondo di oggi una curiosità vera nei confronti di questo termine. Una curiosità per quello che avviene nella realtà, per i cambiamenti, e mantenere un contatto quotidiano con la realtà. La sinistra ha senso se in primo luogo sa rappresentare in primo luogo il suo referente, il mondo del lavoro, quello attuale, fatto anche da tante contraddizioni. Ma è con il mondo del lavoro che le forze di sinistra devono avere un rapporto forte. Anche perché se la sinistra è forte a casa sua, il mondo del lavoro, allora può fare tante alleanze. Se è debole a casa sua si rischia che invece di fare alleanze si diventa subalterni. Ecco perché il rapporto con la realtà è molto importante: questo significa saper fare i conti con l’astensionismo, spostare tante e tante forze. Quando nelle città vota meno del 50% dei cittadini, quando anche per il Parlamento ogni volta le percentuali dei votanti scendono sempre di più, dobbiamo avvertire un senso di allarme. Perché la politica è in primo luogo partecipazione. E allora le diverse forze di sinistra e di centro sinistra invece di cercare di prendere le une qualche voto alle altre, dovrebbero impegnarsi a spostare dalla grande area dell’astensionismo donne e uomini, ognuno per la propria parte. Questo sta di fronte a chi vuole che la sinistra mantenga un suo ruolo, oggi e domani”.
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