Sono fuggite dall’inferno di Gaza e sono arrivate a Napoli attraverso un corridoio sanitario. Sana e Lana hanno trent’anni e rispettivamente cinque e due figli. Lana ha perso suo figlio maggiore di 4 anni sotto le macerie. Ha visto scomparire letteralmente la sua famiglia sotto le bombe. Entrambe hanno negli occhi il dolore ma nel cuore la speranza. Quella di un futuro migliore per loro, i loro mariti e i loro bambini. Avevano smesso di sognare ma a Napoli hanno trovato un’accoglienza calorosa come mai avrebbero immaginato e il calore umano come un abbraccio fatto di solidarietà e affetto. A Napoli i figli di Sana e Lana sono stati presi in cura dall’Ospedale Pediatrico Santobono e supportati dalla Fondazione Pausilipon. Una rete di solidarietà si è messa subito in azione per dare a Lana e Sana e ai loro bambini, 7 tra i 4 mesi e i 15 anni un futuro migliore.