L’ Unità, dopo circa sette anni dalla chiusura, da martedì 16 maggio torna nelle edicole e on-line. Il direttore sarà Piero Sansonetti che alla stampa, nella sede del giornale di via Pallacorda, ha presentato il ritorno in edicola del giornale fondato da Antonio Gramsci che punta a pubblicare “pezzi di pensiero per ricostruire una vera sinistra, di cui c’è bisogno”, ha detto Sansonetti. Il quotidiano sarà “dalla parte dei migranti, dei prigionieri, dei lavoratori, delle minoranze, delle donne” per l’uguaglianza e la non violenza. Inoltre “saremo vicini ai movimenti e alle Ong, pesantemente colpite da tutti i governi, ma in modo particolare da questo esecutivo di centrodestra”. Insomma, sarà un giornale “molto di sinistra e molto garantista”. Ospiterà molti contributi: il primo numero conterrà un articolo di Marco Rovelli e poi tanti collaboratori, da Luigi Manconi a Luca Casarni. Ogni giorno verrà poi pubblicata una pagina di archivio: si comincia con un articolo di Natalia Ginsburg sulla storia di Serena Cruz e si troveranno scritti di Italo Calvino o Sibilla Aleramo.
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