Il giornalista Andrea Purgatori racconta a L’Aria che tira di Mirta Merlino la scomparsa di Emanuela Orlandi e perché fu attaccato dal Vaticano. Purgatori racconta: “Per il Corriere della Sera all’epoca seguivo il caso Orlandi giorno per giorno finché il Vaticano fece un comunicato in cui mi attaccava poiché raccontavo quello che poi uscì dopo”.
Purgatori, quindi, racconta che una fonte gli aveva rivelato che “C’era una trattativa tra la ‘ndrangheta che aveva perso circa 130/140 miliardi di lire nel crac dello Ior e provavano a recuperarli. La storia di Emanuela – secondo Purgatori – si divide in due tempi: un primo tempo che riguarda la sparizione e la morte per mano di due balordi, cosa che non sappiamo. E un secondo tempo che inizia dopo che il padre e lo zio mettono i manifesti in giro per Roma e si scopre che era una cittadina del Vaticano. A quel punto questa organizzazione criminale mette in pista l’uomo più potente della criminalità romana, Enrico De Pedis, che prende i suoi effetti personali e li utilizza per accreditare chi sta chiamando per la presunta trattativa”.
Cronaca